La Roveja di Civita di Cascia è uno dei numerosi prodotti della tradizione italiana che rischiano di essere dimenticati.
Questo prodotto, per la straordinaria importanza che riveste nell’ambito della nostra tradizione alimentare, è oggetto della meritoria e fondamentale opera della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, che ha sviluppato un programma di tutela e salvaguardia (“Presìdi Slow Food” marchio registrato dalla Fondazione Slow Food) mirato a non disperdere queste straordinarie produzioni.
Il contributo di FOOD KM ZERO è quello di dare, attraverso queste pagine, ulteriore visibilità alle produzioni, oltre che accogliere segnalazioni, suggerimenti, aneddoti e qualsiasi altra informazione che contribuisca ad accrescere la conoscenza di queste ulteriori prove di straordinarietà del nostro Paese. Se ne hai, scrivi a info@foodkmzero.it.
Per conoscere il prodotto, consulta il sito fondazioneslowfood.com.
Storia e Curiosità
Questo legume fu importato in Europa dal Medio Oriente ed è conosciuto fin dal Neolitico. Ha crescita spontanea ma la coltivazione è oggi limitata all’Italia centrale.
Caratteristiche
La Roveja, detta anche pisello selvatico o robiglio, è una varietà di pisello. Il baccello, dapprima verde poi viola a maturazione, racchiude semi di colore verde-grigio da freschi mentre seccati sono di colore marrone scuro. I fiori sono purpurei. Il seme secco richiede un lungo ammollo prima della cottura.