
Storia e curiosità
I Maccheroncini di Campofilone hanno conservata immutata negli anni la tecnica di lavorazione e il particolare tipo di essicazione. Le antiche massaie cominciarono ad essiccare la pasta per poterla avere sempre a disposizione, anche quando c’era carenza di uova, necessarie in abbondanza per questo tipo di lavorazione. E proprio per ovviare alle deformazioni e rotture che la pasta subiva nell’essiccazione che cominciarono a tagliare la sfoglia in fili sottilissimi che riuscivano invece a non deformarsi sotto l’azione dell’aria.
Caratteristiche
I Maccheroncini di Campofilone IGP sono ottenuti dall’impasto di uova fresche e semola di grano duro o farina di grano tenero doppio zero. In ogni caso è vietata l’aggiunta di acqua. Non è consentito l’utilizzo di materie prime che contengano OGM. I Maccheroncini appena tagliati vengono adagiati su foglietti di carta alimentare bianca checiascuno e vengono piegati, nella maniera tradizionale, ai quattro lati e riposti in apposite stanze ad essiccare per 24 – 36 ore. La percentuale di uova determina una resa altissima dei Maccheroncini (250 gr rendono 4 porzioni)

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