Storia e curiosità
Allium Ascalonicum è il nome scientifico dello scalogno e deriva dal nome Ascalon, antica città della Palestina dove presumibilmente ha avuto origine. Lo scalogno ha una storia plurimillenaria, contadina, rurale, montanara delle terre di Romagna.
Caratteristiche
L’indicazione “Scalogno di Romagna” designa esclusivamente il bulbo cipollino delle specie Allium Ascalonicum. All’atto dell’immissione al consumo il prodotto fresco deve essere legato in mazzetti di circa 500 grammi al di sopra del colletto legati con rafia nella parte terminale; il prodotto secco è in mazzetti di bulbi del peso di gr. 500 circa. I mazzetti debbono essere composti da bulbi omogenei di pezzatura grossa. La legatura è fatta con rafia al di sopra dell’apice del bulbillo, ben stretta e con le foglie mozzate cm 5 sopra la legatura. trecce. I bulbi devono essere selezionati, intrecciati o con le sole foglie oppure ordite con rafia. Lo “Scalogno di Romagna” presenta dei bulbi di forma regolare a fiaschetto di dimensioni non superiori ai 2 cm con buccia coriacea. I bulbi sono gustosi, aromatici e delicati in grado di garantire al prodotto un ruolo gastronomico unico e particolare.
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