Storia e curiosità
Nel 1475 questa coltura era al primo posto per importanza tra quelle coltivate nella zona, tanto che nel frutteto di una grande tenuta di San Giacomo delle Segnate si trovavano, secondo testimonianze scritte, due diverse varietà di questa pianta, mentre alla fine del 1700 il Monastero di San Benedetto in Polirone (l’attuale San Benedetto Po) disponeva, all’interno del complesso abbaziale, di fruttarie, dove venivano conservate anche le pere.
Caratteristiche
La denominazione di indicazione geografica protetta “Pera Mantovana” è riservata alle pere delle varietà: “William”, “Max Red Bartlett”, “Conference”, “Decana del Comizio”, “Abate Fetel”, “Kaiser”, coltivate in terreni idonei con tecniche non intensive. “William” e “Max Red Bartlett” hanno una buccia liscia, di colore giallo più o meno ricoperto da sovracolore rosato o rosso vivo, a volte striato, ed una polpa dal sapore dolce aromatico. La “Conference” è verde-giallastra e rosa con rugginosità sparsa, la polpa dal sapore zuccherino. La “Decana del Comizio”, è liscia, di colore verde chiaro-giallastro con rugginosità diffusa; la polpa ha un sapore dolce aromatico. La “Abate Fetel” ha l’epicarpo verde chiaro-giallastro e rugginosità intorno al peduncolo; la polpa ha un sapore dolce. La “Kaiser” ha l’epicarpo rugginoso e la polpa succosa.
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