Storia e curiosità
La regione della Campania è ritenuta il luogo di più antica coltivazione del nocciolo in Italia. L’antico nome del nocciolo, “avellano”, deriva dall’antichissima città di Abella (oggi Avella) in provincia di Avellino. Dal III secolo a.C. numerosi scrittori e poeti latini come Catone, Virgilio ne attestano la presenza in questa terra. Inoltre, negli scavi di Ercolano, esiste un affresco parietale dove sono raffigurate nocciole. È comunque dall’età Medioevale che si hanno notizie certe sulla coltivazione specializzata della nocciole in Campania.
Caratteristiche
L’indicazione “Nocciola di Giffoni” designa esclusivamente il frutto del biotipo corrispondente alla cultivar di nocciolo “Tonda di Giffoni”. La Nocciola di Giffoni ha la forma della nucola subsferica, le dimensioni sono medie. Il guscio è di medio spessore e presenta il colore nocciola più o meno intenso con striature color marrone più scuro. Il seme è di forma subsferica, con rara presenza di fibre, ottima pel abilità. La polpa è di colore bianco, consistente e aromatica.
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