Storia e curiosità
Il limone come pianta ornamentale e per il consumo locale in Sicilia ha ormai una storia millenaria, la sua presenza risale infatti al periodo bizantino-arabo. Si può cominciare a parlare di limonicoltura, come comparto economico vero e proprio, solo dopo la metà del sec. XVI, quando i prodotti agricoli siciliani divennero strategici per l’approvvigionamento delle truppe di Carlo V, impegnato nella lunga guerra per l’egemonia in Europa. La storia del «Limone Interdonato», ha inizio nel 1875 quando l’eroe dell’epopea garibaldina, il colonnello Giovanni Interdonato, selezionò questa particolare cultivar i cui frutti si distinguevano per il periodo di maturazione precoce, le dimensioni elevate, forma allungata e cilindrica, con umbone conico, discreto contenuto in succo, buccia molto liscia e colore giallo-chiaro, che gli valsero la denominazione anche di “limone speciale” o “fino”.
Caratteristiche
L’I.G.P. Limone Interdonato Messina è riservata alla cultivar “Interdonato”, ibrido naturale tra un clone di cedro e un clone di limone, appartenente alla Fam: Rutacee; Gen: Citrus; Sp:C. limon. Il frutto ha una pezzatura medio-elevata compresa tra gli 80 ed i 350 gr. La forma è ellittica con umbone pronunciato e cicatrice stilare poco depressa. L’epicarpo è sottile, poco rugoso con ghiandole oleifere distese. All’inizio della maturazione commerciale il colore è verde opaco con viraggio sul giallo e alla maturazione fisiologica il colore è giallo ad eccezione delle estremità che mantengono una colorazione verde opaco. La polpa è di colore giallo, con semi rari o assenti. Il succo è di colore giallo citrino.
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