Storia e curiosità
La presenza dei limoni nell’area sorrentina è certificata da documenti storici del 1500 d.C. ma antenati genetici dell’attuale ovale sorrentino risalgono all’epoca dei romani: infatti negli scavi di Ercolano e Pompei sono stati rinvenuti numerosi dipinti in cui sono raffigurati limoni molto simili a “massesi” e “ovali sorrentini” che testimoniano l’utilizzo di tali frutti profumati sulle mense dei nostri avi latini. Bisogna però attendere il 1660 per avere la certezza della coltivazione di questi agrumi in forma specializzata, come risulta dagli atti dei locali Padri Gesuiti. Ancora oggi esiste uno dei primi fondi coltivati, nominato appunto “Il Gesù”, situato nella Conca di Guarazzanno, tra Sorrento e Massalubrense. Questa testimonianza avvalora la tesi che è proprio da questi due comuni della Penisola Sorrentina che hanno avuto origine i nomi della varietà da cui si trae il prodotto: “Ovale di Sorrento” e “Massese”.
Caratteristiche
La I.G.P. “Limone di Sorrento” designa i limoni riferibili agli ecotipi derivanti dal “femminello ovale”, (Citrus limon, L., Burmann) “Ovale di Sorrento” chiamato anche “Limone di Massa Lubrense” o “Massese”. La forma è ellittica, simmetrica; il lobo pedicellate è lievemente prominente, con l’area basale media. Le dimensioni sono medie, medio-grosse. Il peso non è inferiore agli 85 gr. Il colore della buccia è giallo citrino per una superficie superiore al 50%. La buccia (flavedo e albedo)è di spessore medio. Il flavedo è ricco di olio essenziale, aroma e profumo forte. Ha una polpa di colore giallo paglierino, con tessitura media. Il succo è di colore giallo paglierino, abbondante e con elevata acidità.
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