Storia e curiosità
Sono le peculiarità pedoclimatiche e morfologiche, unitamente ai metodi di coltivazione, gli stessi da secoli, che non prevedono l’uso di sostanze chimiche – per via essenzialmente della straordinaria resistenza del legume ai parassiti – a determinare le caratteristiche distintive della Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP. La zona di produzione ricade integralmente nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. L’altopiano di Castelluccio rappresenta il fondo del lago prosciugatosi nell’era preistorica per il manifestarsi di fenomeni carsici. La conformazione della vallata accentua alcune caratteristiche del clima della Valnerina con inverni molto rigidi, con innevamento continuo da fine novembre alla metà di Marzo e gelate primaverili che si protraggono fino all’inizio di Giugno, lasciando pochissime settimane con una estate con eccessi termici dovuti anche alla altitudine che aumenta l’incidenza delle radiazioni U.V.
Caratteristiche
La denominazione Lenticchia di Castelluccio di Norcia è riservata all’insieme di ecotipi locali di lenticchia le cui caratteristiche morfologiche sono quelle di leguminose annuale con altezza variabile da 20 a 40 cm., portamento eretto o semieretto, steli e rami glabri, fiori piccoli bianchi con sfumature celesti riuniti in infiorescenze ascellari; i baccelli portano da uno a tre semi tondeggianti ed appiattiti con un peso di 1000 semi per circa 23 g. La sua buccia è molto fine, caratteristica che conferisce al prodotto la particolarità di non avere bisogno di essere messo a bagno molte ore prima della cottura. La “Lenticchia di Castelluccio di Norcia” ha con colore variegato che va dal verde screziato al marroncino chiaro, con presenza di semi tigrati.
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