Storia e curiosità
L’orticoltura a Lusia è iniziata nei primi anni del 1900, come attività che produceva ortaggi per consumo familiare, anche in ragione delle caratteristiche dei terreni più adatti ai prodotti orticoli che alle colture a seminativo. Si trova menzione della produzione di insalate con la dicitura Latuga o Salata, con cui generalmente si intendeva l’insalata Cappuccia, a partire dal 1933 nei quaderni manoscritti dei produttori della zona.
Caratteristiche
L’indicazione geografica protetta “I.G.P. Insalata di Lusia” è riservata esclusivamente all’insalata Lactuca Sativa. Le colture destinate alla produzione Insalata di Lusia” devono essere costituite da piante della famiglia delle Asteracee, genere Lactuca, specie Sativa, varietà Capitata (denominata Cappuccia) e Crispa (denominata Gentile). Il Fusto è molto corto, da 2 a 6 cm, e molto carnoso; su di lui s’inseriscono le foglie di numero, forma, dimensione e colore variabile in funzione dell’andamento climatico. Il gusto è fresco e croccante. Il prodotto in serra ha una struttura più contenuta con grumo leggermente più aperto rispetto alla coltura in pieno campo. Le caratteristiche essenziali sono la leggerezza del cespo; la morbidezza, dovuta all’assenza di fibrosità, accompagnata dalla turgidità anche dopo 10 -12 ore dalla raccolta; l’assenza di fenomeni di lignificazione; la croccantezza per le foglie giovani, fresche e turgide; le percettibile sapidità, che esclude la necessità di cloruro di sodio nel condimento.
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