Storia e Curiosità
L’origine della pianta sembra risalire al tempo degli Etruschi; di origine africana, la pianta ha trovato nell’Etruria, e in particolare nella zona del Lago Trasimeno, le condizioni climatiche adatte allo sviluppo.
Le particolari caratteristiche, in particolare gli alti contenuti proteico e lipidico, ne fecero un alimento fondamentale nella dieta delle popolazioni della zona nel periodo del dopoguerra.
Caratteristiche
La Fagiolina del Trasimeno è un fagiolo piuttosto piccolo, oblungo, di color crema (anche se può avere colorazioni e screziature diverse).
Pianta rustica, viene seminata in primavera e raccolta a mano da luglio a settembre, con tempi di maturazione differenziati. I semi hanno sapore dolce e buccia molto fine, tanto da poter essere cotti semza preventivo ammollo in acqua.
PRESIDIO SLOW-FOOD
“Il seme è piccolo come un chicco di riso. Coltivata da sempre sui terreni attorno al lago Trasimeno e diffusa fino agli anni Cinquanta del Novecento, in seguito la fagiolina è quasi scomparsa. L’area del lago ha subito infatti, da quel periodo in poi, un grave spopolamento delle campagne, e questa antica coltivazione, a differenza di altre che hanno consolidato il loro valore commerciale (mais, girasole, peperoni…) è andata progressivamente scomparendo. Colpa anche di una coltivazione lunga, faticosa e ancora tutta manuale: dalla semina alla raccolta fino alla battitura. La maturazione, inoltre, è scalare: i fagioli devono essere raccolti ogni giorno per un paio di settimane. Le piantine si sistemano nell’aia, si fanno essiccare e si battono con forche e bastoni. Poi, con i vagli si separano i semi e si insaccano.
È un fagiolo con forma ovale e minuscola e può essere di vari colori: dal crema al nero passando per il salmone e per tutte le tonalità del marrone, anche screziato. In bocca è tenero, burroso e particolarmente saporito.
Le ricette locali a base di fagiolina sono semplicissime: quella essiccata si mangia lessa con un po’ di olio extravergine di oliva locale, proveniente dalle colline che circondano il lago, mentre quella fresca (il cornetto) si passa in tegame con pomodoro e aglio.
Stagionalità:
Il periodo di raccolta è tradizionalmente compreso tra luglio ed agosto, essiccata è disponibile tutto l’anno”.
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