Storia e curiosità
Leggenda risale al 1454, ai tempi della Serenissima, presente a Marostica con il suo Podestà Taddeo Parisio inviato direttamente da Venezia come Castellano di Marostica. Per evitare lo spargimento di sangue di due giovani nobili il castellano, decise di concedere la mano della figlia a chi dei due contendenti avesse vinto una partita a scacchi. Così il vincitore ebbe in sposa la figlia, il perdente l’altra figlia. Ed il giorno delle nozze, Taddeo Parisio ordinò che si mettessero a dimora in tutto il territorio delle piante di ciliegie a ricordo del fausto evento.
Caratteristiche
La denominazione “Ciliegia di Marostica” designa i frutti ottenuti dalla coltivazione delle varietà: le precocissime (Sandra e Francese), le medio-precoci (Roana e Romana), le tardive duracine (Milanese, Durone Rosso e Bella Italia) e la Sandra Tardiva. Inoltre vi sono anche le varietà Van, Giorgia, Ferrovia, Durone Nero I, Durone Nero II, Mora di Cazzano e Ulster. Il frutto ha una forma tendenzialmente cuoriforme, con un calibro minimo di 20 mm, la colorazione della buccia deve essere rosso fuoco o rosso scuro per le ciliegie a seconda delle varietà. Il frutto è succoso, con una polpa soda e carnosa, dal gusto pieno, dolce e molto gradevole. La ciliegia di Marostica si trova in commercio da maggio a fine giugno in quanto l’epoca di raccolta va dalla terza decade di maggio, per le qualità precoci, alla seconda decade di giugno per le qualità tardive.
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