

Storia e curiosità
La zona di coltivazione è caratterizzata da suoli che evolvono su substrati di origine vulcanica. In particolare, il suolo di origine vulcanica e le notevoli escursioni termiche determinano il colore rosso del prodotto. Nella fascia montana i suoli presentano profilo poco profondo, elevata rocciosità superficiale, tessitura sabbiosa e ricca di scheletro; mentre la fascia collinare e litoranea presenta profili più evoluti, profondi, con tessitura franco-sabbiosa, suscettibili di irrigazione.
Caratteristiche
La DOP Ciliegia dell’Etna è attribuita ai frutti del ciliegio dolce Prunus avium L. famiglia delle rosaceae. La coltivazione del ciliegio fa riferimento ad una piattaforma varietale composta dalle tipologie locali o ecotipi: la Mastrantonio, la Raffiuna, il gruppo Napoleona (precoce-verifica-forestiera) e la Maiolina. La ciliegia dell’Etna ha una drupa globosa leggermente cordiforme con polpa tenera o soda, di gusto sia dolce che asprigno, che racchiude un nocciolo. Ha una bassa acidità, associata alla croccantezza e ad un buon tenore zuccherino dei frutti. Il frutto è di colore rosso, rosso scuro, tipica delle cultivar del territorio. La distribuzione del territorio fino ad altitudini di 1.600 metri s.l.m. conferisce alla Ciliegia dell’Etna parametri esclusivi in termini di tempi di maturazione che coprono un ventaglio molto ampio.
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