Storia e curiosità
All’anno 1003 risalgono i primi riferimenti storici sull’esistenza della coltivazione degli agrumi: il Principe di Bari Melo, volendo dimostrare ai Normanni la ricchezza produttiva delle zone del Gargano, spedì in Normandia i “pomi citrini” del Gargano, corrispondenti al melangolo (arancio amaro). Durante il seicento il traffico di agrumi dei comuni di Vico del Gargano di Rodi Garganico con i Veneziani si intensificò; questi scambi continuarono anche nell’ottocento e la fama dell’Arancia del Gargano raggiunse il resto dell’Europa e gli Stati Uniti. Dal 1700 gli agrumi del Gargano diventano protagonisti di una processione che ancora oggi si tiene ogni anno a febbraio in onore di San Valentino, Santo protettore degli agrumeti, durante la quale si benedicono le piante ed i frutti di aranci e limoni.
Caratteristiche
L’ I.G.P. “Arancia del Gargano” è riservata alle cultivar Biondo Comune del Gargano, autoctona del Gargano (forma periforme, polpa e succo color giallo arancio); alla Duretta del Gargano (forma tonda od ovale, polpa di tessitura fine e con piccole vescichette, ambrata, croccante). La raccolta del Biondo Comune del Gargano va dal 15 aprile a fine agosto, mentre per la Duretta del Gargano dal 1° dicembre al 30 aprile. Le condizioni climatiche dell’area, clima non eccessivamente caldo, fa dell’epoca di maturazione l’autentica peculiarità degli agrumi della zona. Un’altra caratteristica del prodotto è la serbevolezza che, in tempi passati, permetteva alle arance del Gargano di viaggiare anche 30-40 giorni.
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