Storia e curiosità
Nel 1882 l’avvocato Luigi Mancini mise in atto nel suo podere “La Colombarina” presso Vignola il primo esperimento di coltivazione intensiva delle piante di ciliegio, ma comunque già dal 1820 è riportata la testimonianza del botanico Giorgio Gallesio il quale scrive che l’usanza “di contornare i casolari di campagna di piante di ciliegio allo scopo di fare sciroppi, conserve, confetture, budini e torte”.
Caratteristiche
La denominazione di origine protetta «Amarene brusche di Modena – Marene» è riservata esclusivamente alla confettura prodotta con frutti di ciliegio acido provenienti dalle piantagioni composte dalle varietà: Amarena di Castelvetro, Amarena di Vignola, Amarena di Montagna, Amarena di Salvaterra, Marasca di Vigo, Meteor, Mountmorency, Pandy. La confettura che si ottiene dal frutto è il risultato di pratiche di trasformazione tradizionali. La raccolta viene effettuata nel periodo che va dal 20 maggio al 31 luglio. Nella preparazione della confettura, al fine di conferire al prodotto le sue tipiche caratteristiche, sono ammesse solo le pratiche di produzioni tradizionali: concentrazione per evaporazione termica del frutto.
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