Storia e curiosità
È definito l’ “Oro Bianco del Polesine”. La sua presenza nella zona del Polesine risale al tempo dei Romani che con le loro opere di bonifiche e riassetto dei territori agricoli, hanno modificato la conformazione idrogeologia dell’area. Durante il Medioevo agli abitanti della zona di Rovigo venne imposto di coltivare l’aglio nei proprio appezzamenti. Nel XVI secolo, nelle pubblicazioni dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, si fa menzione della produzione di aglio come un’attività di particolare importanza per la zona di Selva
Caratteristiche
La D.O.P. è ottenuta con l’ecotipo Bianco Polesano e la varietà Avorio. Essendo una coltura da rinnovo nell’ambito della roteazione deve seguire una coltura a semina autunnale, e non si può ritornare sullo stesso appezzamento prima di 3-4 anni. Il Polesine è un’area caratterizzata dalla presenza di suoli fertili dovuti alle numerose inondazioni ed esondazioni avvenute nei secoli dei fiumi Po ed Adige. L’opera dei 2 fiumi ha creato dei suoli che si presentano argilloso/limosi, drenati, porosi e fertili. Determinante oltre al tipo di terreni è anche la loro composizione mineralogica, fosforo e potassio sono responsabili del tipico colore bianco del prodotto, mentre il calcio ed il magnesio contribuiscono a migliorare la qualità dei bulbi.
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