Storia e curiosità
Il Salento si estende ad arco dalle Murge alla confluenza dei mari Adriatico e Ionio, e sino al diciannovesimo secolo era definito Terra d’Otranto, nome attribuito alla regione nel Medioevo dai monaci Basilani. La coltivazione dell’olivo fu introdotta dai Fenici e dai Greci, ma furono proprio i monaci Basilani ad avviare il primo fiorente mercato di olio.
Caratteristiche
La D.O.P “Terra d’Otranto” è ottenuto dalle varietà di olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Cellina di Nardò e Ogliarola (localmente denominata Ogliarola Leccese o Salentina) per almeno il 60%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 40%. L’olio extravergine di oliva “Terra d’Otranto” D.O.P. ha un colore verde o giallo con riflessi verdi; un odore fruttato medio con leggera sensazione di foglia. Il sapore è fruttato con leggera sensazione di piccante e di amaro. L’acidità massima è dello 0,8%.
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