Storia e curiosità
L’olivo è una delle coltivazioni più diffuse in Sardegna, ricopre infatti più del 90% del territorio. La vicinanza con la Spagna nel passato rivestì un importante ruolo nello sviluppo dell’olivicoltura nella Regione introducendovi le varietà Palma, Majorca e Sivigliana.
Caratteristiche
La Denominazione di Origine Protetta “Sardegna” è riservata all’olio extra-vergine di oliva ottenuto dalle seguenti varietà di olivo presenti nell’oliveto, da sole o congiuntamente, per almeno l’80%: Bosana , Tonda di Cagliari, Nera (Tonda) di Villacidro, Semidana e i loro sinonimi; al restante 20% concorrono le varietà minori presenti nel territorio. L’olio a Denominazione di Origine Protetta “Sardegna” all’atto dell’immissione al consumo, deve rispondere alle seguenti caratteristiche: colore che va dal verde al giallo con variazione cromatica nel tempo; un odore fruttato ed un sapore di fruttato con sentori di amaro e di piccante.
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