Storia e curiosità
La regione della Lombardia vanta un’antichissima tradizione olivicola che risale certamente all’età preromana. Il particolare microclima del territorio dei laghi prealpini, zona che geograficamente non si riterrebbe ideale per questa coltura, consente ai suoli di origine morenica di ospitare colture d’origine subtropicale come gli ulivi appunto grazie alle acque dei laghi che fungono da serbatoi di calore e di umidità.
Caratteristiche
La denominazione di origine protetta “Laghi Lombardi” prevede l’uso di 2 menzioni geografiche aggiuntive: “Sebino” e “Lario”. L’olio di oliva Laghi Lombardi “Sebino” è ottenuto dalle varietà: Leccino, non inferiore al 40%); Frantoio, Casaliva, Pendolino e Sbresa, da solo o congiuntamente, in misura non superiore al 60%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 20%. Ha un colore verde-giallo, un odore fruttato medio-leggero ed un sapore fruttato con leggera sensazione di amaro e piccante. L’acidità massima è dello 0,55%. L’olio di oliva Laghi Lombardi “Lario” è ottenuto dalle varietà: Frantoio, Casaliva e Leccino in misura non inferiore all’80%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 20%. Ha un colore verde-giallo, un odore fruttato leggero ed un sapore fruttato leggero con eventuale presenza di leggera sensazione di amaro e piccante. L’acidità massima è dello 0,50%.
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