Storia e curiosità
L’olivicoltura nella zona del Cilento risale alle antiche colonie Magna Grecia e successivamente alla loro occupazione da parte dei Romani. Ricerche recenti nel ramo archeobotanico hanno documentato la presenza dell’olivo a partire già dal IV sec. a.C. La tradizione narra che furono i Focesi, una popolazione di grandi navigatori di origine greca, ad introdurre la più antica varietà da olio: la Pisciottana. Nel Cilento, inoltre, ha vissuto per molti anni il celebre nutrizionista americano Keys, il padre della dieta mediterranea, che proprio all’olio d’oliva attribuisce un ruolo importantissimo.
Caratteristiche
L’olio del Cilento è ottenuto dalle varietà di olivo: Pisciottana, Rotondella, Ogliarola o Uogliarola, Frantoio, Salella, Leccino per almeno l’85%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti nella zona in misura non superiore al 15%. Ha un colore che va dal verde al giallo paglierino più o meno intenso; un odore fruttato medio leggero ed un sapore fruttato con media o debole sensazione di amaro e piccante. Ha un’acidità massima dello 0,70%.
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