Storia e curiosità
L’olivicoltura in quest’area risale al tempo degli Etruschi, che hanno raffigurato scene relative alla raccolta delle olive su vasi ed affreschi. L’antichità dell’ovicoltura è testimoniata anche dalla presenza di piante secolari di maestose dimensioni. La coltivazione dell’olivo ha avuto un nuovo impulso a partire dagli anni ‘50, quando la riforma fondiaria espropriò le terre del principe Torlonia per distribuirle ai contadini portando per la prima volta questo prodotto al di là del mercato locale.
Caratteristiche
È ottenuto dalle varietà di olivo Caninese, Leccino, Pendolino, Maurino e Frantoio presenti, negli oliveti, da sole o congiuntamente fino al 100%. Possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 5%. Gli oliveti ritenuti idonei sono coltivati su terreni di origine vulcanica con presenza, lungo le valli del fiume Fiora, di terreni calcarei-silicei derivanti da rocce quaternarie e terreni alluvionali. La raccolta delle olive viene effettuata nel periodo compreso tra il 20 ottobre e il 15 gennaio. L’olio Canino presenta un’acidità massima dello 0,50%, un colore verde smeraldo con riflessi dorati, un odore fruttato che ricorda il frutto sano. Ha un sapore deciso, con retrogusto amaro e piccante.
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