La coop agricola il Forteto nel 1975 non c’era ancora ma esisteva un gruppo di ragazzi di 19-20 anni che si riunivano nei locali di una parrocchia di Prato. Erano studenti, giovani operai, che si ritrovavano per parlare dei propri problemi e per alcuni impegni sociali: un doposcuola, animazione, incontro con la disabilità. Maturava l’esigenza di dare un futuro al gruppo, la prospettiva di una vita in comune.
L’agricoltura sembrò allora l’ambiente più adatto per concretizzare l’ideale di vita insieme.
La cooperativa venne scelta perché le finalità delle società di questo tipo non sono quelle di accumulare profitti bensì di offrire condizioni di vita dignitose a chi lavora.