L’Azienda Agraria Alessandro Mazzuoli si estende nel Comune di Città della Pieve in Umbria sulle dolci colline che si affacciano sui laghi di Chiusi e Trasimeno ed è costituita da una superficie di circa 50 ha. divisi in due corpi aziendali. Il corpo principale, dove è situato il centro aziendale, è in Voc. Cibottola, l’altro in Voc. Canale nei pressi di Città della Pieve. Alessandro Mazzuoli, dopo gli studi presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, ha continuato la antica tradizione familiare prendendo in mano la gestione dell’Azienda Agricola di famiglia. I Mazzuoli arrivarono a Città della Pieve dalla vicina città di Siena alla fine del XVIII secolo e acquistarono numerosi “poderi” nel territorio ed il prestigioso Palazzo della Corgna, i cui lavori di costruzione iniziarono a metà del XVI secolo diretti dall’architetto perugino Galeazzo Alessi su commissione di Ascanio della Corgna e che presenta importanti opere del XVI secolo di Nicolò Circignani detto “Il Pomarancio” e di Salvio Savini. Si devono ai Mazzuoli, che hanno dimorato nel palazzo fino alla metà del XX secolo, numerosi interventi di ristrutturazione tra i secc. XVIII e XIX, tra i quali spiccano i pavimenti alla veneziana della Sala Grande e della Sala Rossa del Piano Nobile. Infine,sempre su incarico dei Mazzuoli, nel 1936, il pittore pievese Filiberto Cappannini dipingeva le volte di tutte le sale del Piano Nobile situate lungo la Via Pietro Vannucci con decorazioni a grottesca di gusto neorinascimentale. Da sempre quindi i Mazzuoli sono stati protagonisti dell’Agricoltura del Territorio di Città della Pieve e produttori delle eccellenze del nostro territorio in particolare Vino e Olio. Alessandro Mazzuoli ha applicato all’azienda le sue specifiche conoscenze agronomiche impegnandosi a rispettare nella propria azienda la “buona pratica agricola” ed i metodi dell’“Agricoltura Integrata” che è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale, in quanto prevede l’uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull’ambiente o sulla salute dei consumatori.Con questa visione della “campagna” si è dedicato “anima e corpo” alla ristrutturazione della azienda realizzando nuovi vigneti e oliveti ed adeguando i seminativi aziendali alle moderne tecniche colturali. Particolare attenzione anche alle superfici boschive a ridosso degli oliveti e dei vigneti, che rappresentano un importante patrimonio paesaggistico.Inoltre nell’ottica di una valorizzazione e salvaguardia di alcune specie vegetali un tempo diffuse nella zona ma ormai quasi scomparse ha introdotto in azienda la coltivazione dello Zafferano attivandosi anche come promotore e dirigente del Consorzio di tutela e promozione de “Il Croco di Pietro Perugino – Zafferano di Città della Pieve” costituito fin dal 2002.