Storia e curiosità
“Silter” è un termine di derivazione anglosassone e d’origine quasi certamente Celtica, corrisponde all’italiano Casera ed è il nome che, nella zona di produzione, è dato al locale di stagionatura e viene utilizzato anche per contraddistinguere il formaggio in esso conservato e stagionato. Sono numerose le citazioni storiche del nome Silter. Le prime segnalazioni documentate risalgono alla fine del 1600, come dimostra una relazione stesa dal Cancelliere del Comune di Zone in quel periodo. Tale documento fa riferimento anche ad un luogo specifico, il “monte de el Gölem”, oggi monte Guglielmo.
Caratteristiche
È un formaggio semigrasso a pasta dura, prodotto con latte crudo. Il prodotto deve essere consumato minimo dopo 100 giorni di stagionatura. Ha una forma cilindrica con facce piane o leggermente convesse con scalzo dritto o leggermente convesso. Il peso va da 10 a 16 kg e ha una crosta dura, dal colore giallo paglierino tendente al bruno a seguito d’oliatura e stagionatura. Prevale il sapore dolce, mentre compaiono note di sapido e/o piccante nei formaggi molto stagionati.
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