Storia e curiosità
Il Pecorino Sardo è uno dei formaggi più antichi della Sardegna. Le sue origini risalgono alla fine del 700. I formaggi prodotti allora erano denominati i Bianchi, i Rossi Fini, gli Affumicati, la Fresa e lo Spiatatu. Tra questi, il Rosso fino e l’Affumicato possono essere considerati i progenitori del Pecorino Sardo. Venivano ottenuti da latte crudo o da latte riscaldato con pietre arroventate immersevi a tale scopo.
Caratteristiche
La D.O.P. “Pecorino Sardo” è riservata al formaggio a pasta semicotta, prodotto esclusivamente con latte intero di pecora, eventualmente termizzato o pastorizzato, distinto in due tipologie: “dolce”, di breve maturazione (20-60 giorni) e “maturo”, a stagionatura non inferiore ai due mesi, di forma cilindrica a facce piane con scalzo diritto o leggermente convesso. La D.O.P. “Pecorino Sardo” dolce deve presenta una pasta compatta o leggermente occhiata, di colore bianco, il peso va da 1 a 2,3 chilogrammi; la crosta è liscia, morbida, sottile, di colore bianco o paglierino tenue; nel tipo maturo la pasta è bianca o tendente al paglierino, compatta o con rada e minuta occhiatura, tenera ed elastica; con il tempo, acquista una struttura più consistente, dura, con qualche granulosità; il peso va da 1,7 a 4 chilogrammi. La crosta: liscia, consistente, di colore paglierino tenue nel formaggio giovane, bruno in quello più stagionato. Il Pecorino Sardo dolce ha gusto delicato, aromatico o leggermente acidulo; il tipo maturo ha un gusto forte e gradevolmente piccante.
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