Storia e curiosità
Le prime segnalazioni sul pecorino delle balze volterrane risalgono al XVIII secolo in un opera dedicata ai formaggi italiani. Nella prima metà dell’ottocento il prodotto compare nei libretti di osservazioni agrarie di Ignazio Balenotti. È interessante inoltre che questo formaggio ha sempre avuto un riconoscimento anche economico, infatti ,riusciva a spuntare prezzi di vendita molto più alti degli altri.
Caratteristiche
Il ‘’Pecorino delle Balze Volterrane’’ è un formaggio prodotto esclusivamente con caglio vegetale e latte ovino crudo intero. A seconda del periodo di stagionatura, corrispondono quattro diverse tipologie: “fresco”, da 7 giorni a 44 giorni di conservazione; “semistagionato”, da 45 giorni a 6 mesi di stagionatura; “stagionato”, da 6 mesi a 12 mesi di stagionatura; “da asserbo”, oltre 12 mesi di stagionatura. Alla vista presenta una forma cilindrica a facce piane con scalzo dritto o leggermente convesso, il diametro delle facce va da 10 a 30 cm, lo scalzo da 5 a 15 cm e il peso varia da 600 gr a 2kg,per il pecorino «fresco», «semistagionato» e «stagionato», fino a 7 Kg per il pecorino «da asserbo».
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