Storia e curiosità
Le origini del Parmigiano Reggiano risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Presso i monasteri benedettini e cistercensi di Parma e i monasteri benedettini di Reggio Emilia comparvero i primi caselli: grazie all’abbondanza di corsi d’acqua e di ampi pascoli, ben presto in questa zona circoscritta dell’Emilia si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, ottenuto attraverso la lavorazione del latte in ampie caldaie.
Caratteristiche
Formaggio semigrasso, a pasta dura, cotta e a lenta maturazione. E’ prodotto con il latte di vacca proveniente da animali la cui alimentazione è costituita prevalentemente da foraggi della zona d’origine. Il latte viene usato crudo e non può essere sottoposto a trattamenti termici. Non è ammesso l’uso di additivi. Il Parmigiano Reggiano presenta le seguenti caratteristiche: ha una forma cilindrica a scalzo leggermente convesso o quasi diritto, con facce piane leggermente orlate; il diametro delle facce piane da 35 a 45 cm, altezza dello scalzo da 20 a 26 cm; il peso minimo di una forma è di Kg 30. La crosta è di colore paglierino naturale è leggermente oleata, e riporta le scritte Parmigiano Reggiano impresse a puntini, unitamente agli altri marchi e contrassegni che distinguono il prodotto.; il colore della pasta va da leggermente paglierino a paglierino e la sua struttura è minutamente granulosa, con frattura a scaglia. L’aroma e il sapore della pasta sono estremamente caratteristici, fragranti, delicati, gustosi, ma non piccanti.
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