Storia e curiosità
La storia del Monte Veronese è antica e discussa. Le principali fonti ne legano la produzione in epoca Medievale con l’avvento dei Cimbri; taluni, invece, ritengono che dopo la caduta degli Scaligeri siano stati i lombardi siano stati i formaggiai, a porre le basi dello sviluppo di formaggio vaccino in queste zone, c’è infine chi ritiene che, addirittura prima dell’anno mille, questo formaggio
fosse considerato una preziosa merce di scambio in sostituzione della moneta. Una tesi più attendibile colloca la nascita di questo prodotto al XIII secolo.
Caratteristiche
Formaggio di latte di vacca a pasta semidura, prodotto in due tipologie, latte intero e d’allevo. Il Monte Veronese latte intero ha una forma cilindrica a facce quasi piane con scalzo leggermente convesso; l’altezza dello scalzo è di 7-11 centimetri e il diametro delle facce di 25-35 centimetri; il peso è compreso tra 7 e 10 chilogrammi; la crosta è sottile ed elastica con colore paglierino più o meno intenso; la pasta è di colore bianco o leggermente paglierino con occhiatura minuta e diffusa. Ha un gusto gradevole e delicato. Il Monte Veronese d’allevo, invece, ha una forma cilindrica a facce quasi piane di diametro di 25-35 centimetri, con scalzo leggermente convesso di altezza di 6-10 centimetri; la crosta è sottile ed elastica, di colore paglierino più o meno intenso; la pasta è di colore bianco o leggermente paglierino con occhiatura sparsa; il peso è compreso tra 6 e 9 chilogrammi. Ha un sapore fragrante, tipico del formaggio stagionato, che tende al leggermente piccante con il protrarsi della stagionatura.
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