Storia e curiosità
La produzione di questo pane è continuata attraverso i secoli fino ai nostri giorni costituendo un indiscusso ed esclusivo patrimonio storico e culturale del territorio toscano.
le varietà di frumento utilizzate per la produzione del <<Pane Toscano>> DOP derivano in larga misura da quelle che, a partire dagli inizi del 1900, furono oggetto di studio e di miglioramento genetico, avvenuto presso una delle aree maggiormente vocate alla cerealicoltura, ovvero in Valdichiana, ottenendo così le seguenti varietà Mieti, Mec, Marzotto e Pandas.
Caratteristiche
Pane ottenuto mediante l’antico sistema di lavorazione in uso in toscana che prevede l’esclusivo impiego del lievito madre (o pasta acida), dell’acqua e della farina di grano tenero tipo “0”, contenente il germe di grano. Il pane toscano si presenta nella tradizionale forma romboidale con una pezzatura compresa tra 500 e 1.100 gr o tra 1.80 e 2.20 kg di forma rettangolare con angoli smussati. La crosta è friabile e croccante, con colorazione nocciola scuro opaco; la mollica è di colore bianco-avorio con un’alveolatura non regolare.
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