Storia e curiosità
L’arte della conservazione delle carni suine, nella zona del Nursine, era famosa già al tempo dei Romani. La povertà dell’agricoltura di montagna e l’inattività durante la stagione fredda favorirono il diffondersi degli allevamenti e della pastorizia. Tali attività, infatti, consentivano un’utilizzazione più razionale e
continua delle campagne laziali e umbre, rendendole sfruttabili anche durante l’inverno. Proprio per questo motivo la pastorizia trovò sostegno nel periodo della Repubblica e dell’Impero Romano e, successivamente, nelle politiche dello Stato Pontificio.
Caratteristiche
Il “Prosciutto di Norcia” è derivato dalle cosce dei suini pesanti adulti, esclusi verri e scrofe, provenienti da allevamenti di razze bianche incrociate e selezionate. Nel procedimento di salatura si impiega cloruro di sodio marino di grana media e pepe in modeste quantità. Ha una caratteristica forma a “pera”. Il peso non deve essere inferiore agli 8,5 kg. L’aspetto al taglio è compatto, di colore dal rosato al rosso. Il profumo è tipico, leggermente speziato ed il sapore sapido ma non salato.
Puoi consultare il Disciplinare di Produzione cliccando qui