Storia e curiosità
Le origini sono da ricercare nella tradizione contadina delle Marche, in cui tutti i prodotti derivanti dalla macellazione del maiale costituivano una riserva di proteine indispensabili per affrontare il lungo inverno ed il lavoro dei campi. Secondo gli etimologi la parola ciauscolo deriverebbe dal latino cibusculum, cioè piccolo pasto o piccolo cibo da portare con sé in campagna per consumarlo come spuntino tra la colazione e il pranzo.
Caratteristiche
Il ciauscolo è un prodotto della lavorazione del suino, costituito dall’impasto di carne suina derivante dai tagli: pancetta, spalla, rifilature di prosciutto e di lonza. Sono aggiunti i seguenti ingredienti: sale, pepe nero macinato, vino e aglio pestato. È consentita l’aggiunta di lattosio, destrosio, fruttosio, saccarosio. È conosciuto ed apprezzato per la propria caratteristica di spalmabilità; rispetto a tutti gli altri salumi, il Ciauscolo non viene affettato ma spalmato e tale pregiata caratteristica è strettamente correlata alla particolare composizione dell’impasto di carne che possiede una significativa presenza di grasso, alla macinatura di tipo fine, alle specifiche tecniche di lavorazione. Altra caratteristica è la consistenza morbida che lo fa risultare cedevole al tatto ed il suo profumo delicato, aromatico, tipico, deciso e speziato. La fetta si presenta di colore roseo, uniforme ed omogenea, esente da frazioni rancide.
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