Storia e curiosità
Nella provincia di Varese l’apicoltura ha da sempre un ruolo di primaria importanza nell’economia del territorio.
Furono fondalmente due le motivazioni storiche che avrebbero gettato le basi allo sviluppo dell’apicoltura varesina, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. La prima fu la costruzione della rete ferroviaria italiana realizzata dall’unità d’Italia in poi, durante la quale vennero utilizzata, per il consolidamento dei pendii delle scarpate, la Robinia pseudoacacia, albero con forti radici superficiali adatto alloo scopo.
La Robinia pseudoacacie si sarebbe poi, per le ottimali condizioni ambientali e climatiche, sviluppata in tutta la zona.
La seconda fu l’abbandono della tecnica della cosidetta apicoltura Villica a vantaggio della apicoltura Razionale che, non prevedendo l’apicidio al momento della racconta permetteva la selezione di mieli monoflorali.
Il Miele Varesino è un miele delicato e molto dolce, monoflorale di fiori di acacia. Il colore è di un giallo chiaro, a volte quasi trasparente.
La zona di produzione, ricca degli alberi da cui il miele viene prodotto, è nella provincia di Varese, a Nord della città, fra il lago Maggiore e il Lago di Lugano, fino ai piedi delle Alpi.
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