Storia e curiosità
Testimonianze della presenza della cipolla nell’area del Bacino di Sarno risalgono ad oltre 2000 fa: nella Pompei antica difatti è raffigurata nei dipinti del Larario del Sarno la cappella dove erano custoditi i Lari, dei protettori della Casa. Nel dipinto è raffigurato il fiume Sarno, mitizzato con sembianze umane, il quale, da nume protettore, osserva e tutela la produzione e il commercio dei cipollotti che, prodotti nella sua fertile Valle del Sarno, vengono trasportate con una barca sulle sue acque fino alla città di Pompei.
Caratteristiche
La denominazione di origine protetta Cipollotto Nocerino designa i bulbi appartenenti alla specie Allium Cepa L. delle tipologie: Precoce la Regina, Precoce Meraviglia, Marzatica fredda, Marzatica calda, Nocerese, Bianca di Castellammare, San Michele e Giugnese. Il bulbo tunicato è di forma cilindrica con un leggero ingrossamento alla base delle foglie che si inseriscono, l’una strettamente sovrapposta all’altra, su di un asse caulinare raccorciato detto girello. Il colore delle tuniche interne ed esterne è interamente bianco. Il sapore è dolce, delicato, per niente piccante, sapido e profumato; la foglia è di colore verde glauco intenso con presenza di glaucescenza; la forma delle foglie è lineare, fistolosa, cilindrica, terminante a punta.
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