Storia e curiosità
Il nome deriva dall’antico termine “cascio”, variante linguistica del più diffuso “cacio”. La storia riporta che veniva prodotto già ai tempi dei duchi di Montefeltro e Della Rovere che lo impiegarono come oggetto di commercio con Roma e con lo Stato della Chiesa. Le prime documentazioni scritte sull’utilizzo di questo formaggio fanno riferimento ai grandi convivi e banchetti di
nozze dei nobili all’epoca del quindicesimo secolo. Nel 1545 nel “Commento alle Costituzioni del Ducato di Urbino” Solone di Compello segnala che i Duchi per la produzione della Casciotta incoraggiavano l’utilizzo del latte delle pecore locali, migliore di quello delle pecore maremmane, ma più scarso nei quantitativi.
Caratteristiche
È un formaggio a pasta semicotta prodotto con latte di pecora intero in misura variabile fra il 70 e l’80% e con latte di vacca intero per il restante 20-30%. Ha una forma cilindrica a scalzo basso con facce arrotondate; la crosta è sottile, di colore paglierino ad avvenuta maturazione. Ha un’altezza che va dai 5 ai 7 cm ed un diametro compreso tra i 12 e i 16 cm. La struttura della pasta è molle e friabile con lieve occhieggiatura, di colore bianco paglierino; il peso varia dagli8 ai 12 Kg. Il sapore è dolce.
Puoi consultare il disciplinare di produzione cliccando qui
Il produttore in evidenza:
No Listings Found