Storia e curiosità
I documenti storici relativi a tale prodotto risalgono fino al 1570 con la distribuzione di prodotti agli indigenti da parte dei refettori del monastero di Sant’Orso. In un inventario del 1763 del castello di Arnad è stata ritrovata la registrazione di quattro “doils di lardo gia` vecchi”. I doils, nel gergo dialettale locale “Patois”, sono i contenitori che vengono utilizzati da sempre per conservare e far maturare il lardo. Ciò a dimostrazione del fatto che nei secoli passati esisteva una cultura del lardo molto sviluppata, seguendo specifici metodi di produzione e conservazione, utilizzati ancora adesso dalle maestranze locali.
Caratteristiche
È ottenuto dalla spalle e dal dorso dei suini di almeno nove mesi. Il lardo deve essere tagliato e collocato negli appositi contenitori di legno (Doils) dopo non oltre 48 ore dal giorno successivo alla macellazione. Il legno usato per costruire i doils deve essere di castagno, rovere o larice. Il lardo deve riposare all’interno dei doils per un periodo non inferiore ai 3 mesi. La forma è in pezzi di diversa dimensione a seconda dei tagli e della tecnologia con un’altezza del lardo non inferiore a 3 cm. Ogni pezzo conserva sul lato la cotenna. Il colore è bianco con possibile presenza di un leggero strato di carne, mentre il cuore è normalmente rosato chiaro senza venature. Ha un odore ricco di aromi ed un gusto piacevole che ricorda le erbe usate nella miscela per la salamoia.
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